Agello è ...

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AGELLO È...

una festa paesana fuori dal comune, dove la tradizione e l'ospitalita dell'Umbria si sposano con l'arte e la cultura, per offrire ai fortunati che hanno l'occasione di parteciparvi momenti indimenticabili, che li faranno innamorare della gente e dei tesori del Cuore verde d'Italia .

Agello è...

una mostra annuale di Grafica Internazionale, ben nota agli estimatori e agli esperti del settore. Nelle passate edizioni sono stati esposti capolavori dell'incisione: opere - fra le altre - del genio di Ardengo Soffici, di Graham Sutherland e dei Tiepolo. La mostra, giunta alla sua settima edizione, quest'anno porta il titolo di 7 donne al bulino.

Durante tutto il periodo della Festa, presso la Sala Vincioli, sette incisore di rinomanza internazionale esporrano i loro preziosi lavori, eseguiti esclusivamente con l'antica tecnica del bulino.

Agello è...

un tuffo in un mare (anzi...in un lago) di sapori antichi e semplici, per quanto squisiti. Dalle torte al testo macinate a pietra, farcite di prelibati salumi, agli antichissimi alvoltli dolci o salati, testimoni di una secolare tradizione contadina; dal prelibato sugo dell'oca al saporitissimo cinghiale, vanti di queste terre. Il tutto bagnato, s'intende, dai prodotti della rinnovata enologia umbra: la superba varietà dei Rossi del Trasimeno o - perché no - dal profumatissimo Grechetto bianco.

Agello è...

teatro e musica, spesso fusi insieme, nella magia delle antichi giardini o nelle corti del Castello. Danze tradizionali di paesi lontani, concerti di musica da camera e recital teatrali come quello di Fabrizio Voghera, celebre per il suo Quasimodo nel recente Notre Dame de Paris, allieteranno le serate paesane, fino a renderle indimenticabili.

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una sicura attrattiva anche per il visitatore curioso. La storia e il mito vi conservano vestigia antichissime, fin dal nome, derivante dal nome della ninfa Agilla, che nella tradizione è innamorata di Trasimeno, figlio del dio Tirreno.

All'epoca romana risale la fondazione del Castrum, in occasione della battaglia contro Annibale (217 a.C.): grazie ad esso si riusciva a controllare il passo di Montebuono, unico collegamento allora disponibile tra Perugia e le sponde occidentali del Trasimeno. Enrico IV imperatore affidò la giurisdizione di Agello a Perugia nel 1186 quando sul territorio dominavano i Vincioli.

La famiglia ricostruì il paese, fortificandolo tanto da trasformarlo in Castello, ricostruito nuovamente - in seguito alle frequenti e distruttive azioni belliche di quelle epoche - verso la fine del XIV secolo, fino all'ultima distruzione causata da Ferdinando II, Granduca di Toscana, nel XVII secolo.

Agello è...

al centro del centro d'Italia: 20 chilometri da Assisi e Perugia, 40 da Todi, 50 da Orvieto, 70 da Siena, 100 da Firenze e Roma. È la base ideale per visitare le più belle città d'arte dell'Italia Centrale.

Agello è...

raggiungibile in auto, dall'Autostrada del Sole, uscendo a Bettolle (proveniendo da Firenze) oppure a Orte (proveniendo da Roma), percorrendo il raccordo autostradale Orte-Perugia-Bettolle per poi uscire a Corciano, immettendosi sulla strada provinciale di Agello n.317 fino al centro abitato. Oppure in aereo con voli diretti giornalieri da Milano sull'aeroporto S.Egidio di Perugia. Sconsigliamo infine l'utilizzo, comunque possibile, del treno: le più vicine stazioni ferroviarie sono quella di Chiusi-Chianciano Terme, in provincia di Siena, oppure quella di Perugia, situate entrambe a una ventina di chilometri.

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contattabile presso Gianni Dentini

presidente della Pro Loco
tel. 075695380 / 3296154529
fax 0755299384
email: agelloarte@quipo.it